Aprirsi alla condivisione della propria storia e dell’ascolto di quella altrui è il presupposto di tutte le attitudini e predisposizioni interculturali. Così facendo è naturale generare riflessione, qualcosa di più grande di ciò che possiamo immaginare, un’emozione all’interno della quale tesi e antitesi, “il mio mondo” e il “tuo mondo” si intrecciano nella sintesi di un “noi”: come in questi versi del nostro Mauro Marino da cui si evince tutta la sensibilità che sta investendo nella costruzione della relazione con i giovani migranti del progetto “NEAR- Network for Empowerment Autonomy and Resilience” all’interno della Biblioteca Bernardini di Lecce
